mercoledì 30 novembre 2011

Herr Daunderer

C'è un famoso medico tedesco, esperto di intossicazioni acute e croniche, che viene considerato un nome di riferimento assoluto nel campo dell'amalgama e dei danni che produce. 
Gira su internet la traduzione italiana della versione semplificata di un suo famoso libro sul tema.
www.toxcenter.de/buecher/patienten-infos/ama-info-ital.pdf

Abbiamo al momento un limite però: il mio tedesco non è sufficiente a capire granché. So salutare, presentare, conosco i nomi dei colori, un po' di numeri... e internet è invece pieno anche di filmati in lingua originale.  Pare che in Germania come in Svezia la sensibilità al tema sia molto più alta che da noi e varrebbe la pena "sbirciare". Assumo collaboratori bilingue gratis... ;-)

lunedì 28 novembre 2011

L'amica Wiki

A buon senso una prima idea generale ce la si fa con un giro su wikipedia.

Copio, per cominciare, la sezione "Tossicità" (e già mi sento male solo a vederne le dimensioni).


Il mercurio è fortemente tossico; l'introduzione nell'organismo può avvenire sia per ingestione, sia per inalazione dei vapori, sia per semplice contatto (è in grado di attraversare la pelle). Per quanto riguarda il mercurio elementare (il metallo liquido), il rischio maggiore di intossicazione acuta è legato ai vapori, in quanto l'assorbimento cutaneo è trascurabile, così come anche quello intestinale. Discorso diverso invece per i sali di mercurio, facilmente accumulabili attraverso la catena alimentare.
La tossicità del mercurio è nota sin dall'antichità: i Romani erano infatti a conoscenza dei sintomi nervosi dell'esposizione all'elemento. Le fonti storiche di allora citano che Mitridate, re del Ponto, era uso prevenire i potenziali tentativi di avvelenamento attraverso un filtro composto da una cinquantina di sostanze naturali. E tra queste sostanze vi erano sia il mercurio che l'arsenico. Nel Medioevo, gli alchimisti furono attratti dalle proprietà dell'elemento e la sua tossicità era già nota da essere utilizzato per avvelenamenti; alcune prove spingono a ritenere che Napoleone, Ivan il Terribile e Carlo II d'Inghilterra siano morti per avvelenamento da mercuriali.[2]
Nell'età moderna, la tossicità del mercurio ed i suoi effetti nocivi sulla salute della mente si fecero palesi in particolare nell'Inghilterra dell'Ottocento, quando disordini mentali si diffusero tra i produttori di cappelli, che utilizzavano grandi quantità dell'elemento per lavorare il feltro. La diffusione di tali sintomi ispirarono con tutta probabilità lo scrittore e matematico Lewis Carroll nell'ideazione della figura del Cappellaio Matto, resa celebre dal romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie.
Nella storia recente si ricorda il disastro ambientale nella baia di Minamata provocato da metilmercuriali. Tracce di mercurio sono state trovate nei fondali adiacenti ai grossi impianti petrolchimici. La contaminazione è dovuta alle acque di scarico derivanti dalle vecchie celle a mercurio del processo cloro-soda.
La fonte principale di assunzione di mercurio è formata dal cibo, oltre agli impieghi negli antisettici, nelle vernici, nelle cere per pavimenti, nei lucidanti per mobili, negli ammorbidenti e nei filtri per i condizionatori di aria.[2]
Studi rigorosi sulla tossicità dell'elemento, in ogni caso, presero il via solo all'inizio del Novecento. Da ricordare il testo I pericoli dei vapori di mercurio e dell'amalgama (titolo originale Die Gefährlichkeit des Quecksilberdampfes, 1926) del chimico tedesco Alfred Stock, che poté studiare gli effetti acuti dell'esposizione al mercurio in seguito ad un accidentale rovesciamento nel suo studio di un flacone contenente copiose quantità dell'elemento.
È stato più volte ipotizzato che alcuni sali di mercurio in particolare il Thimerosal, utilizzati nella preparazione dei vaccini, possano avere un ruolo, mai tuttavia dimostrato, nell'insorgenza dei disturbi autistici. Sebbene il Thimerosal faccia uso di composti organo-mercuriali (e non di metilmercurio) che l'organismo umano riesce a metabolizzare, negli Stati Uniti, nell'Unione europea e in alcuni altri paesi viene progressivamente eliminato dai vaccini ad uso pediatrico, per ridurre la potenziale sovra-esposizione al mercurio nei bambini.
Il metilmercurio renderebbe l'organismo incapace di provvedere alla disintossicazione dei metalli pesanti, che si accumulerebbero così nell'organismo con grave effetto neurotossico, inoltre anche l'attività di alcuni enzimi verrebbe seriamente compromessa e si originerebbero così gravi scompensi metabolici, inoltre induce atassia, insonnia, parestesie, restringimento del campo visivo, disartria, ipoacusia.
Occorre tener presente che il mercurio è presente nelle otturazioni dentali in amalgama (di colore argenteo). Le stesse case farmaceutiche produttrici specificano nelle avvertenze sui rischi di avvelenamento da mercurio da amalgame.

domenica 27 novembre 2011

Già nel lontano 1991...




Vita al mercurio

Sono intossicata da mercurio, per via della rimozione non protetta di 17 otturazioni in amalgama.
Qualche problema sorse immediatamente dopo, ma non ne avevo consapevolezza e non vi vidi alcun legame. Passarono quindici anni per iniziare a sospettare di avere "una qualche questione irrisolta". La mia questione si chiama mercurio!
Recuperare la salute è forse una mission impossible, però ci provo.
In questa sovraumana battaglia mi son ritrovata per l'ennesima volta sola: sola a sentirmi male, sola rispetto alla sanità pubblica, sola a cercare le persone cui rivolgermi, sola a decidere, sola a pagare (parlo proprio di soldi).
Questa solitudine è di tanti e grazie a internet ora possiamo confrontarci e provare a capire. 
Ri-comincio il mio studio con un blog, perché le mie ricerche possano essere le letture di altri.