Prima di sospendere il blog per andare finalmente a curare la mia psiche ed il mio corpo in vacanza, segnalo un ultimo (per ora) articolo che parla dei legami tra mercurio e sclerosi multipla.
Copio solo la parte che si riferisce a studi di Daunderer (di cui abbiamo peraltro parlato nei primi post) e di Huggins (che invece ci conserviamo per il futuro).
Secondo
Daunderer, il dente con amalgama vecchia di parecchi anni è, da un punto di
vista tossicologico, da estrarre perché tutto il mercurio si è già depositato
alla radice. Secondo i dati da lui raccolti, nel gruppo di pazienti con sclerosi
multipla la percentuale di guarigione completa era dell'86%, se i denti trattati
con amalgama erano estratti; la percentuale di guarigione scendeva al 16% in un
gruppo di pazienti con SM cui veniva lasciato il dente e rimossa l'amalgama con
trapano.
Demielinizzazione pre- e post- rimozione di amalgama – Uno studio effettuato da Huggins nel 1998 ha dimostrato una spettacolare riduzione delle alterazioni nella struttura terziaria delle proteine del fluido spinale due giorni dopo la rimozione di amalgami dentali in pazienti con sclerosi multipla. Attraverso l'analisi delle bande elettroforetiche sono state evidenziate riduzioni di ceruloplasmina, transferrina, catene leggere e pesanti di IgG, Apo E, transtiretina ed altre proteine nel fluido cerebrospinale. Conclusioni di Huggins: poiché il mercurio si lega così avidamente ai tessuti del sistema nervoso centrale e notoriamente induce processi autoimmunitari, l'esposizione cronica può essere sospettata nella eziologia di una parte dei casi di sclerosi multipla.
Normalizzazione dei linfociti dopo la rimozione di amalgama – Siblerud (1990) oltre a dimostrare che i pazienti con SM cui venivano rimosse in modo protetto gli amalgami avevano un miglioramento della malattia statisticamente significativo, monitorò i livelli di globuli rossi, emoglobina ed ematocrito nel sangue, mostrando che dopo la rimozione di amalgami si aveva una loro normalizzazione nei pazienti con SM. Anche i livelli di tirossina, linfociti totali e cellule T-8 (CD8) aumentavano significativamente a seguito della rimozione di amalgami nei pazienti con SM.
I linfociti di tipo T rappresentano le difese del nostro organismo. In particolare un rapporto alterato dei linfociti T4 / T8 è indice di patologia autoimmunitaria
Demielinizzazione pre- e post- rimozione di amalgama – Uno studio effettuato da Huggins nel 1998 ha dimostrato una spettacolare riduzione delle alterazioni nella struttura terziaria delle proteine del fluido spinale due giorni dopo la rimozione di amalgami dentali in pazienti con sclerosi multipla. Attraverso l'analisi delle bande elettroforetiche sono state evidenziate riduzioni di ceruloplasmina, transferrina, catene leggere e pesanti di IgG, Apo E, transtiretina ed altre proteine nel fluido cerebrospinale. Conclusioni di Huggins: poiché il mercurio si lega così avidamente ai tessuti del sistema nervoso centrale e notoriamente induce processi autoimmunitari, l'esposizione cronica può essere sospettata nella eziologia di una parte dei casi di sclerosi multipla.
Normalizzazione dei linfociti dopo la rimozione di amalgama – Siblerud (1990) oltre a dimostrare che i pazienti con SM cui venivano rimosse in modo protetto gli amalgami avevano un miglioramento della malattia statisticamente significativo, monitorò i livelli di globuli rossi, emoglobina ed ematocrito nel sangue, mostrando che dopo la rimozione di amalgami si aveva una loro normalizzazione nei pazienti con SM. Anche i livelli di tirossina, linfociti totali e cellule T-8 (CD8) aumentavano significativamente a seguito della rimozione di amalgami nei pazienti con SM.
I linfociti di tipo T rappresentano le difese del nostro organismo. In particolare un rapporto alterato dei linfociti T4 / T8 è indice di patologia autoimmunitaria
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