sabato 6 aprile 2013

Elettrosmog: il mercurio in bocca.

Gli autori del libro di cui vi ho parlato, affermano l'esistenza di un legame tra disturbi della concentrazione e psichici e la vicinanza del cervello ai campi elettrici presenti in bocca, nonché ipotizzano un'amplificazione di sintomi dovuti ai campi presenti invece nell'ambiente. 
In particolare sostengono che i perni presenti in bocca agirebbero come antenne o amplificatori di segnale. 
Questo fenomeno, descritto da molti, viene definito solitamente "elettrogalvanismo". 

Ma tra i metalli ce n'è uno particolarmente noto... 
"...in base al principio della batteria bimetallica, dall'amalgama si liberano degli ioni e le otturazioni si corrodono, ma un'otturazione di amalgama consiste al 50% di mercurio puro. Pertanto il mercurio delle vecchie otturazioni non è quasi più presente in quanto è migrato nell'organismo insieme a flussi di ioni, come confermato da studi condotti presso l'Università d Basilea. Recentemente gli scienziati svedesi hanno inoltre rilevato che l'elettrosmog cambia la struttura chimica delle otturazioni in amagama, liberando in bocca il mercurio in esse contenuto". Cito sempre dal libro...

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