domenica 22 aprile 2012

Chelazione pro e contro

Sono arrivata ad una parte fondamentale per la mia situazione (sia pure con i miei tempi quasi biblici, rispetto all'intensità iniziale dei post). Il dibattito agenti chelanti sì e agenti chelanti no viene sviluppato verso pagina 102.
Leggo che DMSA e DMPS contengono "tioli": non è una parolaccia ma una molecola di zolfo che sostituisce quella di ossigeno. Da qui la puzza (e il dmps confermo che puzza).
Si dice che possono scatenare reazioni avverse e se ne consiglia l'uso solo in caso di ricoveri.
Io, polemica di natura, trovo auspicabile il ricovero ma mi chiedo come mai potrà avvenire se non c'è modo di farsi riconoscere intossicati: l'unico modo "ufficiale" è fare un test da carico che... la sanità pubblica di massima non fa!
Confermo pure i benefici quanto le reazioni avverse!!
DMSA=no in caso di SM.
Per la SM di solito, mi pare, si fa l'EDTA che ha più affinità per l'alluminio che per il mercurio.
Si configura un appesantimento di reni e fegato, con aumento di stanchezza e difficoltà a smaltire il tutto in caso di mobilitazione di grandi quantità di sostanze tossiche.
E' proprio quello che ho sperimentato: grande benessere iniziale, situazione esplosiva e ingestibile dopo sei punture. Forse avrei dovuto andare più lentamente, ma ritenevo di non avere anni davanti a me da poter aspettare per risolvere il problema. 
Anche in queste scelte a volte si è soli e serve più fortuna che consapevolezza!

Nessun commento: