lunedì 4 febbraio 2013

Semi di lino

Il terzo metodo è alla portata di tutti ed in verità viene proposto in altri contesti come risposta a diversi stati di intossicazione.
Tombak suggerisce di versare, su mezza tazza di semi, un litro e mezzo di acqua bollente, poi di far cuocere l'intruglio a fuoco basso per 2 ore. Va fatto raffreddare e infine filtrato. E' da bere durante il giorno per due settimane, una volta l'anno.

Il limite di questo studioso, già evidenziato su altri siti, è che effettivamente non fornisce le fonti su cui poggiano le sue informazioni e non fa riferimento a studi scientifici sui pazienti, ma è indubbio che al lino, in olio o semi, vengono riconosciute proprietà antitumorali e antinfiammatorie.
Io vedo anche un lineare collegamento con i problemi intestinali che conseguono alla presenza di metalli (pareti, candida,...) e sarei tanto tentata di dirigermi su questa strada...

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