martedì 23 agosto 2016

Link all'American Health Institute

A questo articolo linkava l'articolo del Fatto Quotidiano: http://www.ahealth.com/content/education/biological_dentistry/therapy_resistance.php.
Vediamo di farne una sintesi.

Parla di "batteria della bocca" con evidente riferimento al fenomeno dell'elettrogalvanismo, quale fonte di sindromi croniche e di squilibri della pelle ed intestinali.
La dispersione elettrolitica di amalgama porta alla creazione di correnti elettriche tra i vari metalli presenti nelle protesi e nei denti, con risentimento del sistema nervoso.
L'amalgama è composta da mercurio e altri metalli verso i quali il primo agisce come solvente. Può esserci argento, zinco, rame.
I problemi possono derivare tanto da fenomeni allergici quanto da irritazioni del sistema nervoso per via di un potenziale elettrico non fisiologico (grazie alla saliva gli elettroliti creano una sorta di batteria accesa, con voltaggio costante di 1000 minivolts o più, alla base del cranio), che può essere misurato con appositi strumenti. La saliva raggiunge ph 7.00, piuttosto acido!
Il mercurio è comunque un veleno anche in traccia e può provocare patologie nel corpo umano tra cui depressione, disturbi gastrici ed intestinali, dermatiti, orticaria, eczema, mal di testa, asma ma nella casistica che segue anche nausea e ipocondria, vertigini, insonnia, reumatismi, gonartrosi, 
Con l'elettroagopuntura di Voll (eav) è stato dimostrato il legame tra questi disturbi e la presenza di amalgama, risolti in genere con la sua rimozione. 



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