venerdì 9 dicembre 2011

E' arrivato il corriere

Questa mattina mentre dormivo ancora profondamente hanno suonato alla porta i miei libri. Non riuscivo a star su, non sono in gran forma, così ho iniziato da quelli sempre carini del Dr.Seuss, il Rodari americano, e solo durante la colazione ho aperto il più serio "Diagnosis: Mercury".
Ho letto la quarta di copertina, le alette, l'introduzione... e un po' alla volta il primo capitolo. Assolutamente scorrevole e a tratti divertente, nonostante il tema molto serio.

In sostanza racconta di una prima paziente che si reca da questa dottoressa dopo un paio di svenimenti e vari altri sintomi tra cui la perdita di capelli. Dagli esami di routine non emerge nulla, nè trovano la causa gastroenterologo e cardiologo. Una dermatologa aggiunge alla lista un controllo del mercurio nel sangue, che in effetti risulta di 18mcg/l. Le indicazioni di riferimento danno come valore massimo 10mcg/l al termine di una settimana di lavoro. Le urine invece non rilevano niente di anomalo.
Una seconda paziente, dopo aver consultato specialisti di ogni sorta (medicina alternativa compresa), arriva da lei con i soliti esami a posto e una serie analoga di disturbi. Vegetariana, non mangiava carne ma pesce 9 volte a settimana, soprattutto grandi pesci (tonno, pesce spada, spigola/branzino, sushi, halibut). I dati rilevati di mercurio nel sangue salivano nel suo caso a 26mcg/l. 
Da lì una serie di indagini e scoperte in altre persone, tutte della baia di San Francisco dove il pesce, oltre che cibo "salutare", è anche alla base dell'economia locale (e dove vi è, incidentalmente, pure un picco di tumori al seno).

Ogni riga è interessante... 

Intanto la spiegazione, che andrà sviluppata meglio nel blog: il mercurio è un metallo che può assumere varie forme, con diverse reazioni di tossicità. Si parla di mercurio organico ("metilmercurio") quando si lega ad atomi di carbonio negli esseri viventi, come nei pesci, che viene eliminato da capelli, feci, sudore e latte materno. Nessun esame è adeguato a rilevarlo ma lo sono comunque di più le indagini su sangue e capelli piuttosto che nelle urine, dove si cercano i metalli pesanti. [Vero ma fuorviante: nel sangue mi risulta che si trovi nelle fasi iniziali dell'assorbimento, prima che si depositi in tessuti ed organi, e nelle urine la ricerca è più efficace con un test da carico, ma ne riparliamo].
Il mercurio inorganico invece non si lega al carbonio e si trova soprattutto nell'ambiente come scarto industriale delle centrali a carbone (vapore nell'aria) o degli impianti cloro-soda di cui vi ho postato la campagna qualche giorno fa (sversato nel mare). [Capite perché è importante? Firmate!!! http://www.ep-empower.eu/epetitions/it/Petizioni_online/Petizioni_aperte/cntrlid/view/petitionID/39.aspx]
Questo tipo di mercurio si trasforma in metillmercurio a contatto con batteri, che poi sono nutrimento di crostacei o piccoli pesci, a loro volta mangiati da pesci più grandi = processo di bioaccumulazione.
Studi hanno rilevato problemi di sviluppo e infertilità negli animali e problemi per gli esseri umani dove porta molecole solfidriche nei tessuti che interagiscono con altri elementi.
L'altra parte del capitolo invece si concentra sulla ricerca di partner ufficiali con i quali collaborare trovando un vero muro di gomma. Più o meno tutto ciò che ho letto può essere considerato metafora dell'esperienza di molti di noi (mia senz'altro) e della stupidità del genere umano... lo dico io, non la dottoressa.
Domani proseguo.


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