martedì 13 dicembre 2011

Prendetevela comoda: il video dura un'ora, domande comprese.

Sono un po' consapevole che oltre ad avere la fortuna di incappare in un medico competente o almeno appassionato del proprio lavoro, quella di potersi permettere cure costose, l'avere a fianco una famiglia o chi per lei che possa sostenere e dare fiducia nella difficoltà, e mille altre fortuite coincidenze, aiuta a far strada conoscere e capire ovvero avere strumenti reali di "interpretazione della realtà". Tanti giri di parole per dire che internet è una risorsa per guarire e che conoscere un po' di inglese (ma non solo) è un'altra bella botta di ....

Quindi oggi vi posto un video in cui la dottoressa che sta facendo da padrona sul mio blog sintetizza la questione.


Dr. Jane Hightower - Diagnosis: Mercury from Commonwealth Club on FORA.tv

Non posso tradurre ogni cosa per ragioni di tempo, ma riassumo i dati rilevanti che emergono dal discorso.
Mi sembra una formula di compromesso possibile per chi non riesce a seguirla "live".



Intanto c'è la difficoltà di comparare i dati: ci sono dei numeri ma è difficile interpretarli perché discordanti.
Poi c'è il problema di individuare forme di intossicazione diverse per tipologia di mercurio.
Nella zona di San Francisco (poi mi riservo di approfondire il discorso per l'Europa) l'industria si cela dietro a un "consumo normale" di pesce, mentre la questione è se la presenza di sostanze tossiche ecceda il limite di legge. Chi dovrebbe tutelare non tutela. La dottoressa deduce che la normalità stia in un consumo non superiore a 2 pasti la settimana.
Ci sono altre fonti di omega 3.

Cita il mio adorato dr. Seuss con la storia di "Horton hears a Who". Un esserino minuscolo, in un mondo minuscolo e invisibile, in qualche modo viene "captato" da un elefante che tutti prendono per matto, fino a che i due mondi riescono a comunicare. Lei paragona i suoi pazienti a questi "Who" che dicono: "Siamo qui, siamo qui!". Attendiamo anche noi il lieto fine, che qualcuno ci "capti".

Cos'altro mette a rischio di inquinamento nel mondo? I vari impianti che producono energia bruciando, come le solite centrali a carbone ma anche...inceneritori, crematori, industrie del cemento, thymerosal, impianti chimici cloro-soda (ribadisco la campagna...)... ma... gulp... San Marino??
Parla pure di San Marino, parla di tutto questa donna!! Mi basterà un blog?!?

Sorvolo su Minamata ed Iraq, per ora.

Seguono racconti su lobby e giochi di potere, sconfortanti ma credibili. Ci finisce dentro pure la produzione dell'i-phone.

Consigli finali: cercare di tenere il mercurio sotto i 5mcg/l e rispetto ai pescipiù piccoli sono meglio è.

Okay il granchio, quello dell'Alaska. Quello blu è un po' più inquinato ma i livelli sono comunque bassi. 

Alla fine di tutto mi sorge un dubbio: ma il mercurio omeopatico che prendo io... di che tipo è? Organico, inorganico, etilmercurio?

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