mercoledì 21 marzo 2012

Strumenti di diagnosi 1

Sono alla parte III: strumenti di diagnosi per intossicazione da mercurio.
Ci risiamo. L'apertura "fa paura": il dr. Haley, altro luminare, dice che se da giovani non ci accorgiamo dell'intossicazione, con l'aumentare dell'età il mercurio diventa una bomba ad orologeria, don effetti potenzialmente disastrosi.
Esattamente come se stessi sottolineando, riporto le mie annotazioni.
Gli esami del sangue difficilmente rilevano intossicazioni non eccessivamente importanti (magari le acute, raramente le croniche) quindi oltre ai test LST e MELISA si può ricorrere alla kinesiologia applicata e di uno strumento che misura la conducibilità elettrica dei punti di agopuntura (l'EAV, che ho usato in effetti nell'ultimo "giro"). L'analisi delle urine si presta a falsi negativi: la quantità di mercurio esposta può dipendere dalla funzionalità renale piuttosto che dalle quantità assorbite.
Altri strumenti: rilevatore di Mercurio di Bacharac (a Stoccolma), mercurio nel fluido spinale, esame delle porfirine urinarie, fotografia del fondo dell'occhio, termografia di regolazione computerizzata, mineralogramma.
- Sul rilevatore bacharach non trovo molto. Per chi avesse la pazienza che io non ho suggerisco di cercarlo sotto "Bacharach sniffer". L'unico link che ho utilizzato è utile solo a farsi un'idea dell'apparecchietto:  http://www.directindustry.it/prod/bacharach/rivelatori-di-gas-tossici-17316-709333.html.
- L'analisi del liquido spinale pare fattibile ma... anche su questo non trovo grandi approfondimenti.
- Esame delle porfirine urinarie (fatto). Ecco una pagina tradotta che spiega un po' di cosa si tratti, http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8230299, per quanto anche su Denti Tossici si trovi una sintesi chiara (pag. 70): le porfirine sono composti biochimici formati da una molecola che produce il fegato, la quale  si forma tramite l'intervento di enzimi diversi. Si lega ai metalli per espellerli. Ciascun enzima, se ho capito bene, ha un'affinità per un dato metallo piuttosto che un'altro. Analizzando le porfirine presenti nell'urina, si dovrebbe individuare quale enzima (e irelativa quantità) è presente nello specifico e individuare cosa e quanto sta cercando di smaltire il nostro corpo.
A domani il seguito, il lavoro chiama...

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