domenica 8 gennaio 2012

Un po' di storia, la mia

Oggi prendo spazio io. Lo faccio perché vorrei ricominciare a lavorare da domani dopo 2 mesi e mezzo circa di pausa. Mi fa un po' strano, ho vari pensieri... certo è comunque che ho interrotto causa mercurio e che per riprendere devo smettere di occuparmi di mercurio!
Fin da bambina mi è stata riempita letteralmente la bocca con otturazioni in amalgama. A posteriori posso dire che gradualmente è aumentata la stanchezza, mi è diventato faticoso concentrarmi a lungo, ho avuto vari disturbi e malesseri sia fisici che psichici (ricordo un anno in particolare di pressoché totale apatia). Niente però di così evidente e limitante, per fortuna.
Solo al termine dell'Università, cambiando dentista, ebbi la proposta di sostituire le vecchie otturazioni grigie con pasta bianca. Non so da cosa in particolare mi feci convincere ma accettai. Poco dopo iniziarono violenti attacchi di panico e ancora più tardi una mononucleosi con epatite (oggi so che esiste un protocollo per la rimozione protetta, ma è ormai tardi). Avevo l'impressione di non riuscire neanche più ad esprimermi come mio solito, ma attribuivo la "mancanza di termini" ad una prolungata condizione di stress. Un omeopata iridologo, dopo mesi di giri e cure ed anche un po' di psicoterapia, mi disse che avevo le "surrenali scariche", sede dell'energia secondo la medicina cinese. Mi insegnò alcuni trucchi, come gli impacchi di sale sui reni, dei quali beneficio ancora e mi diede alcuni prodotti erboristici per recuperare energia. Nel giro di soli 4 giorni, ricordo aome fosse adesso, finalmente riebbi le mani calde e calarono affanno e debolezza fino a sparire. 
Circa 10 anni dopo mi ritrovai all'improvviso allettata, con la sensazione costante di acido lattico nei muscoli, una leggerissima febbrina rimasta costante per mesi, un senso di debolezza inspiegabile. Venivo da un ottimo periodo, anche di intensa attività fisica, quindi tutto ciò non trovava senso.
Iniziai un day-hospital: prima ancora di visitarmi la specializzanda che mi ebbe in cura mi propose psicofarmaci, parlando di "scompenso emotivo" e così concluse pure il percorso. La testa era lucida e la grinta verbale non mi mancava, per fortuna: insistetti per essere "controllata" smontando ogni volta tesi non convincenti (so che non sono un medico, ma la persona in cui incappai si distinse da subito per sufficienza ed io stavo abbastanza male da non tollerare di tornare a casa con "etichette" e problema non risolto). Non risultò moltissimo dai controlli, se non alcune semplici spie di cui oggi soltanto riconosco il significato. Dopo 6 mesi di giri e consulenze mi parlarono di una signora che aiuta a riconoscere le malattie (ebbi racconti di esperienze dirette piuttosto forti da amici), definendola iridologa. Non lo era, era una pranoterapeuta-sensitiva, ma non sapendolo mi rivolsi a lei comunque (ne avevo visti tanti... uno in più non avrebbe certo peggiorato le cose). Mi disse subito: coxsackie e candida. Due settimane dopo ero da un omotossicolgo che con test eav diagnosticò coxsackie e candida! Mi curò con nosodi e per la prima volta, dopo due mesi circa di terapia e otto di "devastazione fisica", questa febbrina sparì.  Non essendo io persona capace di stare con le mani in mano, in quei primi 6 mesi con corpo disfatto ma testa funzionante mi attaccai a internet. Mi ritrovai nella sintomatologia della stanchezza cronica e iniziai a studiare tutta una serie di pubblicazioni scientifiche che mi vennero suggerite sul forum di Cfsitalia. Mi si aprì veramente un mondo e quei mesi surono per me una formazione indispensabile e importantissima per capire. Non avevo mai vissuto una minaccia alla salute così reale prima d'allora e non conoscevo davvero il significato dell'espressione "la salute prima di tutto".
Dopo le cure a base di nosodi iniziai le autoemo di ozono (sempre per ricerca personale) e in effetti ritornai "perfettamente normale", tanto che fui investita di telefonate e mail di gente che non riusciva a guarire e voleva conoscere meglio la mia situazione (mi fece un po' effetto: ero ancora molto ignorante sul tema). Purtroppo i due anni successivi la situazione febbre si ripresentò, con la medesima stabilità: riuscii comunque a lavorare e continuai naturalmente a "studiare". Nacque allora il sospetto di un'intossicazione da mercurio, confermata in via indiretta da alcuni esami, ed iniziai i primi tentativi di chelazione (caduti nel vuoto: non la sopportavo neanche a dosi minime).
Un anno arrivai a togliere la mia febbricola perenne dopo circa 7 mesi, individuando la causa in un dente devitalizzato male e ormai marcio. L'anno dopo fu il più lungo: febbrina stabile per 11 mesi filati. Ritengo che il problema fosse legato al glutatione, che mi veniva dato in attesa di ristabilirmi e poter chelare: metteva molte tossine in circolo senza che il mio corpo riuscisse a smaltirle.
Parlo sempre di cause che sono state in realtà concause, amplificate dall'aver il sistema immunitario già impegnato a contenere lo stato di intossicazione da metalli che oggi conosco.
Nessuno aveva più risposte: l'omotossicologo non rilevava virus nè simili, la medium non percepiva il problema, il medico cui mi rivolsi per chelare continuava a lavorare per "preparare il terreno", ma in quello stato di appesantimento quotidiano non ero mai pronta.
Provando un po' a riaggiustare la situazione da me (dopo tanto studio), da settembre a dicembre la febbrina iniziò a non esserci più stabilmente. Ritornava però ad ogni mio reale stress fisico, come ogni tentativo di fare un po' di sport. 
A dicembre mi trasferii. Oggi vivo a 100mt d'altezza, in una zona un po' isolata e poco trafficata. Restavo sconcertata all'inizio a vedere la neve che resta bianca giorno dopo giorno... La mia febbrina è sparita e nel giro di un anno ho potuto anche apprezzare una sana risposta del mio corpo come un giorno di febbrone (una gioia immensa). 
La mia vita è fatti di tempistiche molto precise: un mese dopo il trasloco iniziò un'altra vicenda, umanamente molto forte e impegnativa, che ha mantenuto la mia vita in sospeso fino alla primavera scorsa. Quando finalmente mi è capitato di poter fare mezz'ora di stepper senza sentirmi male il giorno dopo, ho capito che potevo iniziare ad occuparmi del mio mercurio.
Test da carico con dmps ne rivelò una quantità enorme (non solo di mercurio in verità). Ho iniziato a fare settimanalmente fiale di chelante. L'obiettivo era proseguire per sei mesi ma io dovetti fermarmi già alla sesta. 
Ne ho avuto grandi benefici subito: più lucidità mentale e memoria, più energia, una pelle migliore, spariti formicolii e parestesie... però progressivamente sono arrivati rossori, sudorazioni, tachicardia, insonnia, arrabbiature continue, alterazioni nella pressione, depressione e stati d'ansia, quasi attacchi di panico. Tutto questo fisicamente mi ha provato. Ad un certo punto facevo fatica a star seduta su una sedia. Ho fatto un giro a U: recuperato tanto poi tornata al punto di partenza!!
Sospeso tutto ovviamente e rifatto test eav: eccesso di mercurio in circolo, non smaltito( e vecchio coxsackie di nuovo attivo).
Ripresi i nosodi, soprattuto l'omotossicologo insiste per il mercurio omeopatico.
Dapprima titubante, alla fine lo provo. Di nuovo riesplode la situazione. Lo riduco, poi lo riduco ancora, poi lo smetto. Torna tutto a posto, sto bene, sono di buon umore, ho energia da vendere. Riprovo, a dosi minime: più blando ma ritorna l'effetto.
Il dottore dice di insistere anche con dosi quasi inesistenti, la sensitiva la vede come una cura adeguata per smaltire tutto l'accumulo in un anno e mezzo (sempre con dosi bassissime), il "dottore dei metalli" è scettico su questo tipo di cura.
Mi dicono che Daunderer la sconsiglia, anche Acerra da quanto ho letto, la Hightower ci fa dell'ironia. Un giorno vi racconto anche dell'ospedale.
Un articolo che però ho trovato ne riconosce l'effetto riparatore. 
Non si trovano molti pareri, non se ne sa molto.
Su questi temi conto di coinvolgervi prossimamente. Certo se riesco a lavorare (extra compresi di cui sono stata incaricata), avrò probabilmente difficoltà ad essere presente quotidianamente. 
La mia idea è che se mobilito il mercurio divento un'altra persona e non riesco a gestire la normale quotidianità, se rinuncio rinuncio anche ad avere alcune chanches nella vita e mi espongo a molti rischi. Io, come sempre, voglio tutto!

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